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15.6.05. Anche in pianura si pu? vivere
19.5.05. Torri ecologiche... quasi gemelle
18.5.05. Alla ricerca dei materiali perduti...
20.4.05. L'acqua ? bene farsela amica
20.4.05. Pi? metri alla bioedilizia
20.4.05. Bioedilizia contro le polveri sottili
17.3.05. La casa con la cresta
16.2.05. Una casa tra yin e yang
16.2.05. Pannelli solari obbligatori
16.2.05. Case che consumano meno
16.2.05. In Veneto c'? pi? sole
17.12.04. La culla del Feng Shui
16.12.04. Mappe mentali, come orientare l'anima
25.11.04. Emozioni fatte in casa
15.10.04. Geometria delle passioni domestiche
29.7.04. Dalla pancia alla culla
6.5.04. Ritrovarsi in un giardino
15.4.04. Un nido di buona energia
24.3.04. L'ecologia va in condominio
25.12.03. Acqua, il valore si fa in casa

 

Acqua, il valore si fa in casa

Nell?anno internazionale dell?acqua si sono sprecate tante parole. E la pratica? Come fare per risparmiarla in casa ? Come valorizzarla al meglio? Un rivolo di consigli tra ecologia e benessere...

Anche il 2003, sancito dall?ONU l?anno internazionale dell?acqua, ? scivolato via con la corrente. E? stato un anno in cui riflettere sulle problematiche legate a questa risorsa. Cose da fare ce ne sono molte. Soprattutto ci si ? accorti quanto sia necessario agire e programmare interventi su vari fronti. Per riqualificare il territorio, risanare i fiumi e le risorgive, rendere permeabili i suoli, incentivare il risparmio dell?acqua e gli interventi di depurazione naturali. In ambito progettuale si richiedono inoltre una serie di azioni e sistemi che rivitalizzino ed energizzino l?acqua potabile. Ma noi, come consumatori, progettisti e produttori, cos?? che possiamo fare?

Ecologia dell?acqua

Rispetto ai consumi globali i consumi idrici nel settore dell'edilizia civile hanno un?incidenza altissima. In ambito urbano, infatti, gli usi domestici prevalgono nettamente su tutti gli altri. Il consumo domestico medio per abitante in Italia si attesta sui 220 litri al giorno, assai pi? elevato di quello in paesi europei aventi tenore di vita pi? alto. Il clima mediamente pi? alto e l'afflusso turistico non riescono a giustificare le cifre.
E' piuttosto da rilevare, da una parte la scarsa propensione al risparmio sui consumi degli italiani e dall'altro le basse tariffe che non incentivano un uso pi? oculato delle risorse. Lo scarso valore monetario del bene ? anche causa di usi impropri, come ad esempio l'innaffiamento dei giardini. Il peso dipende in larga misura anche dal tipo di installazioni: tubazioni, rubinetti, sciacquoni dei wc di capacit? esagerata possono aumentare notevolmente i consumi.
In particolare i dispositivi di risciacquo dei wc e delle lavatrici. Secondo le indagini del Progetto Acqua Save (Bologna, 1998) da soli coprono il 50% dell'uso domestico dell'acqua. In tale progetto, l?Enea di Bologna, in collaborazione con Hansa italiana, ha applicato il riutilizzo dell?acqua piovana per alimentare gli sciacquoni dei wc in un condominio. Da letteratura e da numerose applicazioni ? ormai assodato che: con l'utilizzo di una cassetta a risparmio a due tasti si possono ottenere risparmi giornalieri varianti dal 44% al 60%. L'adozione di rubinetterie con sistema eco-top consente di ridurre l'utilizzo giornaliero di circa il 50%. Gli elettrodomestici che adottano sistemi a risparmio realizzano un abbattimento dei consumi d'acqua di circa il 50%. Un aspetto importante per aumentare il comfort negli alloggi, ? anche quello di prevedere un buon isolamento delle tubazioni e adottare schemi impiantistici che non prevedano il passaggio delle tubazioni al di sotto delle zone letto.

Come salvare l?acqua in casa?

Esistono oggi nel mercato, moltissime aziende che producono sistemi a risparmio d?acqua: cassette a risciacquo per wc a 3 ? 6 litri rispetto alla vecchia tecnologia che consumava 10 litri, rubinetti con sistema eco-top con risparmio dell?acqua e di energia del 50%, cisterne per recupero dell?acqua piovana per irrigare il giardino oppure alimentare lo sciacquone stesso. E poi, sistemi di filtratura ed energizzazione dell?acqua con tubi in acciaio da posizionare nel lavandino o nel tubo di mandata generale, con cristalli puri all?interno che danno
frequenze e memorie energetiche all?acqua. Infine impianti di depurazione naturale che si affidano alle piante per purificare le acque di scarico.
Va ricordato che la recente Legge Quadro favorisce il riuso e incentiva le tecniche di depurazione naturale. Nella Regione Veneto parecchie amministrazioni ed enti locali hanno introdotto la fitodepurazione nel Regolamento di fognatura o si sono dotate di altri strumenti come ad esempio le raccomandazioni dell'Amministrazione Provinciale di Vicenza e dell'ASL n? 8 di Vicenza (fin dal 1992 ? prevista la tipologia a vassoio assorbente). A Monselice, in provincia di Padova ? in via di attuazione un impianto di fitodepurazione e in alcuni comuni del Vicentino le autorizzazioni nel solo 1997 per i vassoi assorbenti, hanno raggiunto il 25% del totale degli impianti.
Si sta affermando anche in Italia la fitodepurazione. Un sistema di depurazione naturale, attuato attraverso un processo di abbattimento dei nutrienti tramite piante autoctone e materiale inerte (ghiaino). Esistono numerosi impianti che depurano le acque di scarico di condomini, case e lottizzazioni.
Una tecnologia dolce che permette di aumentare lo spazio verde. Infatti l?impianto, se ben progettato e mascherato, diventa un giardino, avendo i pretrattamenti tutti interrati (fosse e pozzetti di scarico) e solo la parte piantumata a vista. Le essenze utilizzate vanno dal canneto (Phragmites australis, giunco, tifa) a salice, alloro, pittosforo utilizzati nella tecnologia a flusso orizzontale.

Le forme dell?acqua

L?acqua ? antica quanto il mondo. Nell?architettura del passato non serviva solamente per la valorizzazione del paesaggio, ma era utilizzata per migliorare l?ambiente e il suo clima, perch? in grado di dare sensazioni di benessere ed armonia. Gli attenti architetti dell?epoca (Vitruvio, Palladio, Leonardo, Vignola, Martini, Milizia), ispirati dalle forme dell?acqua, la inserivano nei giardini, nei patii degli edifici creando vasche, piscine, fontane e laghetti come elemento estetico. Si creavano ambienti piacevoli e rilassanti, assicurando scenari coinvolgenti e ?terapeutici?. Tali architetture dell?acqua da un lato riflettevano gli alberi, le rocce, le statue e il cielo, dall'altro garantivano la purificazione e la ionizzazione dell?aria durante le estati calde. In questo genere di ambientazioni suggestive l?acqua raggiunge il massimo effetto scenografico quando ? in movimento.
Imparare dalla storia, non dimenticando quindi le sapienze antiche e le culture dei luoghi, risulta di vitale importanza per progettare oggi luoghi in cui si possa percepire una buona armonia.
Progettare l?acqua seguendo i principi del Feng shui, consente di realizzare: percorsi d?acqua con forme organiche, Flowforms o forme di flusso a lemniscata, catene d?acqua, cascatelle, fontane e giardini della depurazione (fitodepurazione) con svariate forme in grado di rivitalizzare e riqualificare il nostro ambiente urbano.

Acqua per gli equilibri

Negli interni l?acqua assume un ruolo sempre pi? importante. Il Feng Shui consiglia di posizionarla nella zona est e sud-est degli ambienti in quanto corrispondente alla zona Legno, alimentata appunto dall?Acqua. L?effetto ionizzante prodotto dal passaggio di goccioline d?acqua nell?aria garantisce un risultato benefico nel sito (riequilibrio tra la presenza nell?aria degli ioni di carica positiva e gli ioni negativi spherics, radiazioni naturali presenti normalmente nell?aria). La ricerca medica ha dimostrato che un eccesso di ioni positivi in ambienti confinati provoca un senso di malessere nella maggior parte delle persone, mentre se sono preponderanti gli ioni negativi, questi favoriscono il benessere e il rendimento lavorativo.
Esistono nel mercato delle fontane a cascata per interni che producono ioni e aromatizzano con oli essenziali l?ambiente interno.
Nelle fontane a cascata, l?acqua scorre seguendo un andamento spiraliforme destrorso (senso orario) in sinergia con il movimento a lemniscata (forma dell?infinito) all?interno delle otto coppette formanti l?intera fontana. Tale successione ritmica contribuisce alla rivitalizzazione dell?acqua e al raffrescamento degli ambienti confinati. La fontana a cascata ? considerata come un sistema di equilibrio e di controllo dell?umidit? soprattutto nel periodo invernale in concomitanza con il funzionamento dei termosifoni, nonch? di produzione di ioni negativi importanti per la qualit? dell?aria.

     
    - Manuale di Biofitodepurazione di S. Parancola e E. R. Trevisiol, Edicom Edizioni, 2002.